Come riparare un rubinetto rotto

Sapere come riparare un rubinetto rotto è estremamente utile, perché ti evita una serie di complicazioni domestiche tutt’altro che indifferenti. L’importante è saper scegliere gli attrezzi adatti ed avere una certa dimestichezza nei lavori di manutenzione ordinaria. Senza questa manualità, lascia perdere e rivolgiti ad un professionista. Pertanto, su www.syriosrl.it vi sono tutta una serie di arnesi utili per la riparazione del rubinetto che gocciola, dalla pinza per dadi rubinetto 270 mm alla chiave per dadi rubinetto articolata 15-32 mm, dalla pinza giratubi al cacciavite a stella, dalla chiave a bussola all'apri barattolo, senza dimenticare le componenti sostitutive, utilizzabili nel momento in cui quelle presenti sul dispositivo di regolazione dell’acqua iniziano ad usurarsi: gli adattatori e i raccordi per rubinetti interni rientrano fra queste. Anche uno straccio, del silicone e del nastro adesivo, meglio se in teflon, ricoprono un ruolo determinante, affinché tu possa svolgere le operazioni nella maniera migliore. Fatta questa doverosa precisazione, passiamo alla procedura relativa a come riparare un rubinetto rotto. Per realizzare una corretta riparazione del rubinetto ti consigliamo questi attrezzi:

Come sostituire la cartuccia del miscelatore

Riparare un rubinetto miscelatore con il disco ceramico è molto più semplice di quanto tu possa credere, visto che non sono necessari interventi di manutenzione particolarmente complessi. Nella casistica in cui il rubinetto perda acqua, è sufficiente rimpiazzare la cartuccia del miscelatore, posizionata nel corpo del rubinetto. Prima di dare il via all’operazione, è scelta saggia dare un’occhiata alla guarnizione del rubinetto. Accertati che la gomma non risulti danneggiata. Qualora risultasse usurata, molto probabilmente è questa la causa della perdita d’acqua del rubinetto. Pertanto, chiudi l’acqua, procedi alla rimozione del bullone dal corpo del rubinetto. L’operazione va fatta in senso anti orario, mediante l’utilizzo della chiave inglese o in alternativa della chiave a pappagallo. Dopo aver sfilato la cartuccia del miscelatore, controlla che non sia danneggiata o se è soltanto sporca. Nel primo caso, la sostituzione sarà necessaria. Nel secondo caso, sarà sufficiente una semplice operazione di pulizia e dopo aver rimesso a posto la cartuccia del miscelatore, il corretto funzionamento del rubinetto verrà ripristinato senza che vi siano intoppi. Infine, lo stesso discorso è valevole anche per ciò che concerne la guarnizione del rubinetto. Osserva attentamente il gommino circolare che si trova sulla cartuccia del miscelatore. A fronte di un eccesso di sporcizia o di un notevole deterioramento, la strada giusta è quella di sostituire la guarnizione del rubinetto, causa primaria della perdita d’acqua, con un gommino nuovo. Nulla di più, nulla di meno.

Come sostituire le guarnizioni O-Ring dei miscelatori

Tieni conto che i miscelatori sono muniti di guarnizioni, sulla stessa falsariga di quanto hanno anche le altre tipologie di rubinetti. Tuttavia, quella a cui devi prestare maggiormente attenzione è per forza di cose la guarnizione del premistoppa. Questa può essere rimpiazzata in maniera semplice da quella realizzata in gomma ed appartenente alla categoria denominata guarnizione ad anello. Nota anche come guarnizione O-Ring, la sua mission di fondo consiste nel garantire che il rubinetto miscelatore di ultima generazione tenga, senza che si registrino problemi di sorta. Ciò che devi fare è rimuovere in primo luogo il cappuccio ed in seguito togliere in rapida successione il fermaglio circolare e lo stelo, facendo scivolare il vecchio O-ring al di fuori della sua scanalatura. Infine, l’ultimo step della procedura verte sulla sostituzione della guarnizione O-ring. Serviti del silicone, la cui azione lubrificante si rivelerà, una volta asciugatosi, un’ottima barriera sigillante. E' bene ungere i restanti componenti con del grasso siliconico, prima di procedere al loro definitivo montaggio. Nel momento in cui andrai ad assemblare nuovamente il rubinetto miscelatore, ti accorgerai che la perdita d’acqua sarà solo un ricordo del passato.

Rubinetto da cucina: smontaggio e riparazione

Come in qualunque lavoro di natura idraulica, prima di dare il la ad operazioni di smontaggio e riparazione, è opportuno procedere alla chiusura della chiave di arresto dell’acqua. La trovi sempre a monte del contatore. Poi procurarti gli utensili giusti per lavorare al meglio: tra chiavi inglesi, cacciaviti, guarnizioni di ricambio. Lo step iniziale della procedura di smontaggio del rubinetto da cucina consiste nel togliere la manopola, bloccata dalla vite. Ti serve un cacciavite a taglio, a prescindere dal fatto che la vite sia nascosta al di sotto della borchia di copertura a pressione o che sia a vista. Dopo la rimozione della vita, sfila la manopola e smonta i vari pezzi posizionati nel gruppo che costituisce la rubinetteria tipicamente da parete a 2 vie. Ricorda bene che quando smonti il rubinetto, devi agire con una certa delicatezza, evitando forzature. In caso contrario, infatti, corri il serio rischio di andare a danneggiare la rubinetteria. La rimozione della ghiera cromata diventa imprescindibile se i rubinetti dell’acqua calda e dell’acqua fredda risultano separati. Svitare la ghiera cromata che copre i due rubinetti non è di certo difficile. Tuttavia, in presenza di incrostazioni di calcare, le cose si complicano. Serviti della classica chiave a pappagallo, qualora la ghiera risultasse bloccata. Onde evitare di rigarla, un trucco del mestiere consiste nel coprirla con un panno morbido. La ghiera va rima svitata e poi sfilata da su a giù, in modo tale che il corpo del rubinetto risulti libero e che i pezzi più interni che lo compongono, risultino chiaramente visibili. A questo punto, dovresti essere in grado di vedere due zone a bullone: su quella posizionata più in alto, contraddistinta da dimensioni particolarmente contenute, dovresti essere in grado di scorgere il perno del rubinetto. Lo trovi su ed è raggiungibile in maniera pressoché immediata. Sulla seconda zona, collocata in basso, è preferibile agire con la chiave inglese, dato che svitare il dado inferiore risulterà facilissimo. Apri bene il rubinetto e dà il via alle operazioni, appoggiando dapprima la manopola sul perno e poi girandola in maniera antioraria sino a fine corsa, al fine di evitare forzature che, come già ribadito, complicherebbero le operazioni di smontaggio. Ora che hai svitato il gruppo di rubinetteria dalla sua sede, testane il funzionamento. Gira il perno ed accertati che alzare e abbassare il pistoncino di chiusura risulti agevole e che non vi sia il benché minimo ostacolo. Solo in questo modo, il gommino collocato sulla parte superiore del pistoncino riuscirà a bloccare il flusso dell’acqua, visto che premere sul fondo del rubinetto risulterà sempre agevole. A fronte di uno stato di usura del gommino, lo smontaggio e la sostituzione risultano imprescindibili. È bene constatare il fatto che in presenza di una vite o di un dato, il gommino può risultare bloccato o incastrato nella sede di riferimento. Onde evitare tutta una serie di complicazioni, dà il via alle operazioni di rimontaggio, ripercorrendo a ritroso la procedura eseguita in precedenza. Solo così, riuscirai a rimontare correttamente la rubinetteria. Prima di procedere al nuovo montaggio delle componenti del rubinetto, è preferibile che gli elementi filettati vengano avvolti con del nastro di teflon o in alternativa con della stoppa bagnata. Controlla che vi sia sempre e comunque un foro aperto, affinché l'acqua possa circolare liberamente. Richiudi infine il rubinetto, lasciato nella posizione di massima apertura, e riapri la chiave generale dell’acqua che, per logica conseguenza, non uscirà alla massima pressione. Controlla infine che non si registrino più perdite nel gruppo rubinetteria. Se così fosse, allora le operazioni di smontaggio e di riparazione del rubinetto sono andate in porto alla perfezione.

Conclusioni

Tieni sempre presente che se il rubinetto della cucina o della vasca da bagno o ancora dei lavandini perdono, ne consegue che il costo della bolletta dell’acqua finisce inevitabilmente per lievitare. Se decidi di intervenire seguendo la procedura fai da te, presta massima attenzione alla stretta della manopola. Zero forzature. Sono queste le due parole chiave del successo della guida. Una stretta troppo forte della manopola può a tal proposito rompere l’alloggiamento della valvola. Risultato? La situazione precipita. Nonostante tu possa fortemente impegnarti nella stretta della manopola, per far sì che il rubinetto non goccioli più, ad un certo punto arriva il momento in cui contattare il tuo idraulico di fiducia diventa indispensabile. Tirando le somme, imparare a risolvere il problema della rottura del rubinetto con una riparazione veloce ed al tempo stesso efficace, fa parte di quelle piccole opere classificabili come ordinaria manutenzione che ti consentono di scongiurare l'intervento di un idraulico e di risparmiare soldi.