Come tagliare il legno in modo professionale

Tagliare il legno per passione o per lavoro

Il legno, si sa, è uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione di migliaia di cose diverse. Che si vogliano creare dei mobili, un soffitto a vista, una pergola, una cuccia per cani o qualunque altro oggetto, questo materiale antico e prezioso è imprescindibile e dobbiamo saperlo tagliare e lavorare nel modo migliore. Il risultato, altrimenti, sarà piuttosto scadente e deludente agli occhi propri e di chi vedrà il lavoro finito. In questo articolo vedremo gli strumenti migliori per tagliare e lavorare il legno e ci faremo un'idea di come fare perché il lavoro finale sia degno di nota.

Gli strumenti necessari per tagliare il legno

Se vogliamo ottenere degli ottimi risultati, dobbiamo utilizzare gli strumenti più adatti per tagliare il legno. Diamo un'occhiata, dunque, a quali sono quelli studiati appositamente per dare alla luce dei veri e propri capolavori. Quando ci si accinge a tagliare il legno, non si può fare a meno del seghetto da traforo. Uno strumento semplice e di facile utilizzo dotato di diverse lame, una per ogni tipo di legno. Dobbiamo ricordarci, infatti, che ogni materiale legnoso ha una consistenza diversa dall'altro. Tagliare un compensato piuttosto che un truciolato o dei pannelli rigidi necessiterà di lame differenti e studiate appositamente per quello scopo. Inoltre, bisogna sempre tenere in considerazione il fatto che esistono lame per fare dei tagli dritti e netti, mentre altre costruite appositamente per dare vita a tagli curvi. Un altro strumento indispensabile quando si opera con il legno, è senza ombra di dubbio la sega circolare. Questa viene utilizzata in particolar modo nel taglio del legname, di pannelli di media densità e di compensati. Il taglio che deriva dall'utilizzo della sega circolare è dritto e viene realizzato con le lame che salgono verso l'alto. Questo farà si che il lato più pulito del legname o del pannello che si è tagliato sarà quello inferiore. La sega circolare può montare diversi accessori ed è dotata di più velocità. Questo agevola colui che lavora e gli consente di ottenere risultati diversi a seconda della lavorazione richiesta. Un'altra macchina molto utilizzata, quando si parla di legno, è la sega per cornici. Questa viene usata soprattutto quando bisogna tagliare i battiscopa, dei salvapareti o degli architravi. Uno strumento simile si usa quando si ha l'esigenza di tagliare anche gli angoli. Nel caso di un battiscopa, com'è facilmente intuibile, capita spesso di dover fare combaciare un pezzo con un altro pezzo. Ad esempio negli angoli delle stanze. La sega in questione è fissa, nel senso che sta e deve stare ferma mentre taglia il legno che le scorre di sotto. Solitamente viene usata su un banco. Da sottolineare che la più efficace è quella scorrevole, poiché da ampi margini riguardo alla qualità del taglio e del lavoro finale. Continuando questa carrellata di strumenti, troviamo anche il cosiddetto seghetto alternativo. Questo genere di apparecchio non viene usato tanto nei lavori di costruzione, quanto in quelli di demolizione. Il motivo è presto detto: i tagli che generano sono veloci e molto grezzi, dunque non affatto adatti a lavorazioni di pregio e dove è importante la precisione del taglio stesso. I seghetti alternativi sono dotati di lame che, per la loro natura, spesso possono rimanere incastrati nel legname che sti sta tagliando. Dunque bisognerà fare attenzione e pianificare bene il lavoro che si andrà a svolgere. Ad esempio regolando la velocità dello strumento a seconda del tipo di legno o della consistenza del materiale su cui lavorare. Facendo un passo indietro, tornando cioè alla sega circolare, va specificato che ne esistono anche di portatili. Queste sono state create per agevolare il lavoro dei falegnami quando sono in un cantiere o a casa di un cliente. Ovviamente sono di dimensioni minori ed il loro peso è tale da poter essere trasportare in modo più semplice e comodo. Spesso vengono usate per tagliare delle porte dove queste vanno a contatto con il pavimento. Molte persone, quando si occupano di tagliare il legno, utilizzano anche il classico flex. Quest'ultimo, tuttavia, è molto più indicato per lavorazioni diverse pur essendo provvisto di lame specifiche per il legname. In conclusione, c'è da ricordare la classica sega a mano. Ormai non se ne parla quasi più, vista la tanta tecnologia in campo, però rimane pur sempre un valido aiuto soprattutto nei lavori più spiccioli e quando ci si dedica al fai da te. Sia chiaro che di strumenti per la lavorazione del legno, ne esistono anche altri. In questo articolo, però, abbiamo voluto porre l'accento su quelli di più ampio utilizzo.

Le tecniche migliori per tagliare il legno

Il legno è un materiale molto semplice da lavorare, tuttavia bisogna usare gli attrezzi più idonei, ovvero quelli descritti nel paragrafo precedente. E questi attrezzi devono essere anche di qualità. Una lama piuttosto che un'altra, ad esempio, può fare la differenza sul lavoro finito. Maggiori sono i denti della lama, infatti, e maggiori saranno i risultati. Tuttavia le tecniche utilizzate e manualità degli operatori sono essenziali affinché si ottengano lavori di estrema precisione. Una macchina può essere anche la migliore in commercio, e sicuramente avrà il ruolo di facilitare il compito alla persona che la utilizza, ma se non si ha alcuna esperienza si rischia di fare qualche danno o di non ottenere i risultati sperati. Il suggerimento, dunque, è quello di studiare le tecniche migliori e di fare un po' d'esperienza prima di lanciarsi su progetti particolarmente difficili. Iniziare a lavorare il legno per hobby, dedicandosi a lavoretti semplici, è il primo passo per diventare dei bravi lavoratori del legno e eguagliare quasi il lavoro dei professionisti. Sempre riguardo alle tecniche migliori, è bene fa presente come sia importante organizzarsi bene il lavoro. Che si utilizzino seghe manuali o utensili elettrici, è buona norma tracciare con una matita i punti che si dovranno tagliare. E, tenendo presente il tipo di lavoro, scegliere sempre l'utensile più adatto. Questo lo si può valutare sia grazie all'esperienza sia grazie alle indicazioni che spesso accompagnano le confezioni con gli utensili acquistati.

l risultato finale di un buon lavoro

Ricapitolando quanto abbiamo scritto sin qui, possiamo affermare che il risultato finale di un ottimo lavoro è dato sempre da un insieme di fattori. A fare la differenza, quando si taglia il legno, saranno l'esperienza e la manualità dell'operatore e la scelta degli utensili più adatti al tipo specifico di lavoro.