Eseguire una corretta rivettatura

Per svolgere una corretta rivettatura, operazione che lentamente sta prendendo il posto della classica saldatura visto che questa richiede diverso tempo, occorre seguire una serie di passaggi semplici grazie ai quali è possibile ottenere un risultato finale ottimale. Ecco come procedere in modo corretto affinché sia possibile ottenere un risultato finale di prima qualità.

La scelta della rivettatrice

Per prima cosa occorre scegliere una rivettatrice che sia molto pratica da utilizzare e che, allo stesso tempo, non comporti lo svolgimento di operazioni lunghe e complesse. Questo strumento deve offrire l'occasione di svolgere un lavoro ben preciso in tempistiche abbastanza brevi e proprio per tale motivo analizzare sia la qualità dei materiali, così come la semplicità di utilizzo e le diverse opzioni di utilizzo, rappresenta la scelta migliore che deve essere svolta. Grazie a un'attenta analisi dello stesso strumento sarà dunque possibile svolgere una mansione in modo ottimale e fare in modo che questa possa offrire un risultato finale di prima qualità. Sarà importante scegliere un modello pratico come quello Beta, che oltre offrire la possibilità di svolgere un lavoro ottimale, permette anche di aspirare gli eventuali residui della lavorazione, garantendo quindi un risultato finale ottimale e facendo in modo che quel lavoro possa essere contraddistinto dal massimo livello di precisione. Acquistare tale strumento offrirà quindi l'opportunità di ottenere un risultato perfetto in tempistiche brevi. Scelto lo strumento ideale, come quello indicato che potrà essere trovato sul portale Syriosrl.it, bisogna capire come procedere in modo corretto per svolgere perfettamente questo genere di lavoro e ottenere un risultato finale che sarà ben preciso e privo di ogni genere di difetto.

Il controllo dei diversi pezzi da lavorare

Prima di procedere con la lavorazione stessa occorre effettuare dei controlli sui vari pezzi che devono essere sottoposti a questo genere di lavoro. Bisogna cercare, di conseguenza, di capire dove si vuole applicare il foro per unire i pezzi: questa fase soprattutto se i pezzi di metallo hanno una dimensione e spessore differenti tra di loro. Effettuare delle prove teoriche, senza ovviamente procedere con l'utilizzo dello strumento, offre l'opportunità di ottenere un risultato finale perfetto e quindi di prevenire ogni genere di imprecisione che potrebbe avere delle ripercussioni negative e che, di fatto, rende la lavorazione meno piacevole del preciso da svolgere. Provare l'assemblaggio teorico dei diversi pezzi che dovranno poi essere sottoposti alla lavorazione consente anche di prevenire eventuali errori che rendono le due lamiere poco utilizzabili: bisogna quindi essere precisi nel momento in cui si deve effettuare la rivettatura, visto che una volta che le lamiere o pezzi metallici vengono sottoposti a tale lavorazione, tornare all'inizio della lavorazione diviene sostanzialmente impossibile come procedura da compiere. Una volta che i pezzi che devono essere lavorati sono segnati, ovvero si ha la sicurezza di voler procedere con lo svolgere il lavoro su quella parte dello strumento, si potrà procedere con l'utilizzo della rivettatrice.

Forare le due lamiere per un lavoro preciso

Affinché la rivettatrice si possa utilizzare correttamente e il chiodo possa essere posto in modo corretto, occorre procedere col forare le due lamiere nel punto esatto dove queste devono essere unite. Per svolgere questo tipo di lavoro occorre utilizzare un trapano a colonna che possa essere definito come professionale e allo stesso tempo che garantisca l'occasione di svolgere questo genere di mansione in modo corretto. In questo caso bisogna far ricadere la propria scelta su uno strumento che abbia una punta dalle dimensioni medie e che, allo stesso tempo, permetta di svolgere con estrema precisione quel tipo di lavorazione. A questo proposito un modello di trapano a colonna che saprà rispondere perfettamente a tutte le proprie esigenze è quello Makita, che permette di applicare un foro ottimale su diverse tipologie di lamiere e altre superfici, evitando che lo stesso possa avere delle dimensioni eccessive e si debbano fronteggiare delle complicanze poco piacevoli da toccare con mano. Pertanto questo strumento consente di svolgere una lavorazione ottimale che sarà in grado di rispondere perfettamente a tutte le proprie esigenze, visto che questo trapano a colonna offre anche diverse velocità di lavorazione che renderanno la suddetta mansione meno complessa e lunga da svolgere. Una volta installata la punta ideale, occorre posizionare le due lamiere nell'esatto punto dove queste devono essere necessariamente forate: bisognerà poi accendere il trapano a colonna, dopo aver bloccato le lamiere, per poi procedere con la foratura, operazione che deve essere svolta in modo preciso facendo attenzione a non muovere bruscamente le stesse lamiere, dettaglio importante che potrebbe avere dei risvolti completamente negativi sullo stesso lavoro finale. A questo punto, una volta che il foro viene applicato, occorre semplicemente far raffreddare le lamiere e successivamente procedere con la rimozione degli eventuali residui della lavorazione, affinché sia possibile avere il foro totalmente libero e privo di ogni tipo di imprecisione. Levigare leggermente il foro, affinché questo possa essere privato di ogni genere di elemento che crea ostruzione e difficoltà nella fase successiva di lavorazione, rappresenta la soluzione perfetta da adottare, che garantisce dunque l'opportunità di svolgere una rivettatura perfetta.

La scelta delle testine per rivettare

La testina giusta permette di svolgere una lavorazione ottimale e per tale motivo, in base al tipo di lamiere e al loro spessore, sarà necessario scegliere quella che permette di svolgere una rivettatura perfetta. Sarà quindi opportuno valutare con estrema cautela il tipo di testina che deve essere installato nel rivetto affinché le sfere nelle ganasce del becco possano essere sostate con estrema precisione, facendo in modo che la rivettatura possa avvenire in modo preciso e senza nemmeno un piccolo errore. Grazie a questo genere di procedura di lavorazione sarà possibile avere l'occasione di svolgere un lavoro di rivettatura accurato, che permetterà quindi di prevenire errori di ogni genere poco piacevoli da svolgere.

La prima fase di rivettatura

Per effettuare una rivettatura perfetta occorre unire le due lamiere che devono essere sottoposte a questa lavorazione e fare in modo che il foro applicato precedentemente combaci perfettamente. In questo modo sarà possibile applicare il chiodo e prevenire nuovi fori che potrebbero non essere utile e quindi avere delle ripercussioni negative al termine della stessa lavorazione. La rivettatrice deve essere aperta durante la fase di inserimento delle lamiere: queste devono inoltre rimanere immobili in maniera tale che si possa effettuare un lavoro preciso solo ed esclusivamente nel foro, facendo in modo che tutte le potenziali complicanze possa essere evitate. A questo punto, una volta che le lamiere sono pronte per essere lavorate, basterà semplicemente premere il manico della rivettatrice ed effettuare una leggera pressione, affinché sia possibile unirle col chiodo trinciato.

La fase di lavorazione finale

La rivettatrice manuale deve essere tenuta premuta finché non si nota che la sfera si stacca completamente dal chiodo: questo significa che lo stesso è pronto per essere posto nel foro applicato sulle lamiera utilizzando il trapano a colonna. Per fare in modo che lo stesso possa essere rilasciato, occorre allentare leggermente la presa sui manici della rivettatrice, in maniera tale che lo strumento possa appunto rilasciare definitivamente il chiodo. Durante questa fase è bene evitare dei movimenti bruschi in modo tale da prevenire eventuali danni alle lamiere e svolgere una lavorazione che potrebbe essere poco piacevole da svolgere. Una volta che il chiodo viene applicato occorre semplicemente ripulire la zona attorno al foro delle lamiere e valutare come la rivettatura è avvenuta. Se tutte le procedure sono state svolte in maniera corretta e con la massima attenzione, sarà possibile notare come le due lamiere siano state unite in maniera ottimale e senza il minimo danno o imprecisione nelle altre parti delle lamiere.