Muretti a secco: cosa sono e come realizzarli

I muretti a secco sono dei muretti in pietra realizzati sovrapponendo rocce di varie dimensioni senza tuttavia utilizzare materiali leganti come malta o cemento. Tutto si basa sull'abilità di trovare il perfetto incastro e l'equilibrio ottimale. Si tratta di un semplice muro di pietra che però è una delle più antiche manifestazioni architettoniche dell'uomo. Risalenti addirittura all'età del ferro e utilizzati fin dai tempi dei patrizi romani per delimitare il loro territorio, i muretti a secco oggi sono vittime di due fenomeni: l'incuria generale che li abbandona senza alcun tipo di manutenzione o aggiustamenti periodici; e l'agricoltura sempre più meccanizzata che pretende sempre più ampi terreni liberi da ostacoli e non tollera quindi la presenza di un muretto in pietra.  

Perché si realizzano i muretti a secco?

Inutile dire che la pazienza è un requisito fondamentale per la realizzazione di un muro in pietra del genere. È necessario pensare bene ad ogni incastro, immaginare di avere a che fare più con un puzzle che con un muretto in pietra. La  complessa modalità di costruzione è, a pieno titolo, un'arte vera e propria che è stata riconosciuta ufficialmente nel 2018, grazie all'iscrizione alla Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO. Tale iscrizione è molto più rilevante di quanto si pensi perché conferisce ai muretti a secco un'importanza certamente storica ma anche sociale poiché racchiudono in sè la tradizione e l'identità di molti paesi e molti popoli. Promuovere il loro restauro e tramandare le tecniche di costruzione sono azioni che devono essere fatte per non perdere un piccolo grande patrimonio collettivo. Esistono due tipi di muretti a secco:
  • di confine: serve a delimitare una porzione di territorio
  • controterra: svolge una funzione di contenimento ed è solitamente posto dove c'è un forte dislivello del terreno per prevenire slavine o frane. Poniamo caso ci sia una alluvione. L'acqua non viene bloccata interamente dal muro di pietra ma defluisce lentamente attraverso le piccole fessure tra le pietre.
Un muro a secco, non è scontato sottolinearlo, è anche un piccolo scrigno di biodiversità sia faunistica che floreale. Alcuni tipi di muschi e licheni, piante infestanti, piccoli rettili o insetti...tutti trovano in questi muri di pietra, il loro habitat ideale. Ma non finisce qui perchè i muri a secco svolgono perfettamente un'azione tagliafuoco in caso di incendi e sono ideali per il mantenimento dei microclimi: il vento stressa i rami delle piante e asciuga velocemente il suolo rallentando così il germogliare dei semi. Tutto questo può essere evitato con il riparo delle pareti rocciose. Che sia del primo o del secondo tipo, un muretto a secco è il perfetto bilanciamento tra uomo e natura, un esempio emblematico di come l'architettura possa abbracciare perfettamente il paesaggio naturale. È sufficiente pensare alla bellezza grezza e antica delle campagne pugliesi o alle campagne e le lunghe strade irlandesi per farsi un'idea più chiara e suggestiva.    

Posso costruire un muretto a secco nel mio giardino?

Un muretto a secco è un qualcosa che ha radici che affondano in un lontano passato ma ha anche una sfumatura estremamente contemporanea. Un design abbastanza moderno da essere contemporaneo. I muretti in pietra entrano facilmente in sintonia con il contesto verde e accogliente del giardino di una casa. Esistono muretti a secco per giardini? E possibile averne uno per il proprio spazio verde privato? Naturalmente la risposta varia a seconda del tipo di muretto che vogliamo e soprattutto dalla sua altezza. Più il muretto di pietra è alto, più deve essere profondo nel terreno e quindi avere una stabilità maggiore nelle fondamenta. Diciamo che, in via generale, un muretto alto qualche decina di centimetri, è alla portata di tutti. Le cose si complicano quando si è più ambiziosi e si deve coprire uno spazio più importante. Se non si ha l'esperienza, la manualità o il tempo necessario, una buona soluzione potrebbe essere pensare ai prefabbricati, di cui parleremo tra poco. Come già detto all'inizio, armatevi di pazienza se siete amanti del "fai da te" (e se lo siete, controllate di avere tutti gli utensili necessari) e ancora di più se volete cimentarvi nella costruzione di muretti a secco. Un muretto a secco che circondi il tronco di un albero o un aiuola è fattibilissimo; mentre un muro di pietra a secco controterra è un'opera che richiede un impegno e un modus operandi molto più corposi e articolati. Se siete determinati e volete a tutti i costi un muretto a secco la prima cosa da decidere è il materiale con cui lavorare. Se vivete in un territorio in cui è possibile reperire delle pietre adatte, assicuratevi che combacino bene l'una con l'altra. Se invece siete consapevoli che la pazienza non rientra nell'insieme delle vostre virtù, potete avvalervi di pietre semilavorate o lavorate che non provengono necessariamente dal posto in cui verrà costruito il vostro muretto in pietra. Insomma,per dirlo in parole simpatiche, potete percorrere una "scorciatoia". Oppure potete cercare di modellare le pietre a vostro piacimento, anche se è un'operazione molto più lunga e faticosa. Se decidete di farlo avrete bisogno di un martello demolitoreun set di aspirazione delle polveri e un detergente per pietre una volta che sarete soddisfatti e avrete terminato tutto.    

E poi ci sono i prefabbricati...

Un'altra opzione, sicuramente la più veloce e meno faticosa, è ricorrere ai muri a secco prefabbricati i quali garantiscono una maggiore stabilità e quindi sono la soluzione ideale se si vuole la garanzia di contenimento del terreno. I prefabbricati sono molto più flessibili e quindi possono raggiungere altezze notevoli, sicuramente maggiori rispetto a quelli tradizionali. L'altro lato della medaglia concerne il prezzo: i muri in pietra a secco prefabbricati sono più costosi ma anche molto facili da assemblare (si uniscono tra loro i blocchi che li compongono) e possono essere decorati con piante rampicanti o fiori in modo tale da avere un piccolo bosco roccioso verticale.