Tecniche di Irrigazione del giardino

Affinché sia possibile prendersi cura del proprio giardino, è necessario irritare con attenzione in maniera tale che le piante, sia di frutta che verdura ma anche i fiori, possano crescere correttamente senza dover soffrire di periodi di lunga siccità dovuta alla mancanza di tale operazione. Vediamo ora quali sono le tecniche di irrigazione che possono essere adottate affinché sia possibile conseguire un risultato finale che possa essere definito come unico e permetta alle piante del giardino di crescere in modo corretto.

Per ogni terreno, una tecnica

Le tecniche di irrigazione, oltre essere tutte differenti tra di loro, hanno uno scopo ben preciso che non deve essere sottovalutato, ovvero fare in modo che quel terreno o giardino possano ricevere il giusto livello d'acqua. Le varie tecniche sono state studiate nel corso degli anni e adattate per tipologie di coltivazioni e conformazioni del terreno tutte differenti tra di loro: questo significa che sono presenti strategia che possono adattarsi per un tipo di coltivazione mentre, magari, sono totalmente inadeguate per altre. Capire quindi quale tecnica deve essere applicata rappresenta la soluzione ideale e ovviamente occorre, in ogni circostanza, fare un lavoro di preparazione del terreno in modo tale che si possa evitare di innaffiare e non ottenere determinati risultati. Vediamo ora come scegliere la tecnica ideale e per quali occasioni questa riesce a sposarsi perfettamente a tutte le proprie esigenze.

La tecnica di irrigazione classica del giardino

La prima tecnica di irrigazione del giardino potrà essere definita come quella classica, visto che prende anche il nome di superficiale. Attenzione però: con questo termine non si fa riferimento alla poca cura nell'innaffiare, ma bensì al fatto che questa permette di bagnare la superficie del terreno stesso. Per riuscire a svolgere completamente questa tecnica occorre, come prima cosa, preparare il giardino, rimuovendo tutte le differenti erbacce e creando dei solchi o canali. In questo caso occorre munirsi di moto zappa, come quelle presenti nel portale Syriosrl.it, in maniera tale che la terra venga mossa correttamente e sia possibile tracciare appunto dei solchi che non devono essere profondi e allo stesso tempo che devono permettere di distanziare le diverse piante tra di loro. Una volta che questi vengono realizzati, le piante devono essere poste nella parte del giardino tra i vari solchi, ovvero quella che tende a essere maggiormente alta per dimensione. La tecnica di irrigazione prevede che, con la pompa dell'acqua, si irrighi facendo scorrere l'acqua, che andrà a riempire i canali: in questo modo le piante verranno completamente innaffiate senza rischiare che queste possano essere colpite dall'acqua e quindi rovinate in maniera totale. Sarà quindi necessario considerare questo tipo di tecnica qualora il proprio giardino non sia necessariamente spazioso e allo stesso tempo non contenga delle piante particolari che necessitano di altre tecniche di irrigazione.   Questa strategia, proprio per le sue caratteristiche, viene definita anche come tecnica di irrigazione classica, dato che la medesima è quella che viene applicata con maggior frequenza.

La tecnica di irrigazione a pioggia

In questo caso parliamo di una particolare tecnica di irrigazione che serve sostanzialmente per quelle piante che necessitano di poca acqua e che, allo stesso tempo devono essere poco innaffiate. La tecnica a pioggia è un procedimento che simula appunto l'acqua piovana che bagna le piante e che permette un'irrigazione assai semplice e priva di complicazioni di ogni natura. In questa circostanza particolare occorre sottolineare come le piante del giardino devono essere quelle aromatiche, come prezzemolo e basilico, e inoltre è possibile sfruttare tale tecnica sia quando le piante sono lasciate nel loro vaso, sia qualora si parli di piante che sono state messe nel giardino direttamente sul terreno. In questa circostanza non è nemmeno necessario creare i canali di irrigazione, visto che le piante devono essere innaffiate partendo dall'alto: tale tecnica deve essere svolta almeno una volta ogni due giorni, mentre nel periodo maggiormente calda la procedura deve essere effettuata quotidianamente. Per applicare questa tecnica di irrigazione occorrerà semplicemente munirsi di apposita pompa con tanto di erogatore che consente di simulare il getto della pioggia. Questo deve essere dunque selezionato tra i vari scatti, qualora l'erogatore ne sia dotato, oppure lasciato agire se si opta per un modello che prevede solo ed esclusivamente tale funzione. L'irrigazione, anche in questa circostanza, sarà totalmente manuale e controllata dall'uomo, che deve evitare di bagnare eccessivamente le piante, specie quelle che necessitano di poca acqua, in maniera tale da prevenire delle situazioni nelle quali le stesse piante potrebbero essere totalmente danneggiate e quindi essere meno piacevoli da veder crescere. L'irrigazione a pioggia rappresenta quindi un sistema ponderato che si adatta in particolar modo a piante del giardino che non richiedono parecchia acqua oppure al prato.

L'irrigazione a goccia

Questa tecnica nasce con un triplice scopo, di cui il primo consiste nell'evitare grossi sprechi d'acqua. L'irrigazione a goccia prevede infatti la costruzione di un sistema che consente l'erogazione costante, oppure a intermittenza a seconda delle proprie esigenze e di quelle del giardino, che opera in maniera quasi autonoma, evitando quindi che si debba provvedere con l'irrigazione classica. Il sistema è composto da delle tubature, che possono essere sotterranee oppure presenti all'interno dei canali di scorrimento dell'acqua, nei quali viene applicato un piccolo foro dal quale usciranno le gocce d'acqua. Il secondo scopo di tale sistema consiste dunque nel mantenere sempre leggermente umido il terreno, in maniera tale che le piante abbiano appunto quella quantità d'acqua necessaria per poter crescere senza difficoltà, evitando che le stesse possano seccare a causa della mancata presenza dell'acqua. Infine il sistema a goccia deve essere solamente azionato, quindi non bisogna tenere in mano la pompa come nei due casi precedenti e procedere manualmente. Sfruttando un sistema collegato alla cisterna dedicata all'irrigazione, sarà inoltre possibile impostare degli intervalli di tempo nei quali l'acqua viene appunto fatta gocciolare sul terreno, annaffiando le piante in modo totalmente autonomo. In base alle proprie esigenze sarà quindi possibile impostare tutte queste specifiche tecniche che andranno a caratterizzare tale tipologia di metodo di irrigazione senza riscontrare alcun tipo di difficoltà.

L'irrigazione sotterranea

Questo tipo di tecnica è probabilmente quello maggiormente complesso, dato che bisogna considerare:  
  • tipologia di piante del giardino;
  • quantità d'acqua della quale necessitano;
  • profondità della radice;
  • lunghezza dei tubi;
  • sistema di irrigazione.
  Quando si parla di sistema sotterraneo si intende un insieme di tubature che devono bagnare la zona sotterranea del giardino in prossimità delle radici, lasciando invece la parte superficiale quasi interamente asciutta. Tale tecnica permette quindi di evitare grosse dispersioni d'acqua e di localizzare perfettamente le aree che devono essere bagnate. Inoltre bisogna anche creare un sistema che permetta di erogare una quantità d'acqua non eccessiva: grazie a tutti questi calcoli sarà quindi possibile avere l'occasione di conseguire un ottimo risultato finale, ovvero riuscire a bagnare il terreno nelle aree giuste e soprattutto evitare che le piante possano marcire a causa di quantità eccessive d'acqua. La creazione dei solchi di scorrimento è opzionale qualora si applichi tale tecnica.

L'irrigazione e l'umidità

Infine vi è anche la tecnica dell'irrigazione che prevede anche la presenza di umidità nel terreno, ovvero questa deve essere creata mediante il vapore, che renderà permeabile il terreno maggiormente arido e composto appunto da terra che difficilmente riesce ad assorbire l'acqua. In questo caso è opportuno creare sempre un sistema di irrigazione sotterraneo e fare in modo che il vapore prodotto possa rendere sempre umida la zona del giardino dove sono stati piantati alberi, piante da frutto e fiori. Tale tecnica, anch'essa studiata dagli esperti, è anche quella maggiormente dispendiosa economicamente visto che i vari strumenti che devono essere sfruttati possono essere identificati da un costo abbastanza elevato, anche se i risultati finali saranno visibili fin da subito e si avrà il vantaggio di risparmiare acqua e fatica. Queste sono dunque le diverse tecniche di irrigazione, le quali necessitano di essere conosciute e soprattutto applicate in determinate tipologie di terreno, in modo tale da evitare che voi effettuiate dei lavori che sono poco efficace, investendo tempo e denaro in maniera errata.   Di seguito vi proponiamo alcuni strumenti utili per l’irrigazione del giardino: