Classificazione delle scarpe antinfortunistiche

A primo colpo d'occhio, le scarpe infortunistiche potrebbero sembrare essere tutte uguali ma, in realtà, esistono tante tipologie tutte diverse tra di loro, caratterizzate da aspetti che sono in grado di rispondere alle proprie esigenze. Ecco quello che bisogna conoscere sulle scarpe infortunistiche e la loro classificazione.

Le scarpe infortunistiche SB

La prima tipologia di calzature che rientra nella categoria di scarpe infortunistiche è quella che viene classificata come base e che, di conseguenza, rientra nella categoria delle SB. Dal look molto simile alle classiche sneakers, queste calzature si presentano con due caratteristiche importanti, di cui la prima ricade sulla suola: questa è realizzata con una particolare gomma che, di conseguenza, riesce a prevenire l'eventuale caduta. Oli e altri liquidi che fanno scivolare, come detersivo e altri, non hanno un impatto negativo sulla stessa suola e garantisce quindi l'opportunità di prevenire questo genere di situazione. La seconda caratteristica fondamentale è invece rappresentata dalla parte rafforzata nella parte delle dita dei piedi: in questo caso si parla di una punta metallica che riesce a evitare che un eventuale oggetto pesante, come potrebbe essere una lattina con passata di pomodoro o una lamiera, possano arrecare dei danni alle dita dei piedi. Occorre sottolineare come queste scarpe siano composte da un resto della scarpa abbastanza leggero e quindi non andrà a creare fastidi anche se utilizzato per lunghi lassi di tempo. Modelli come le scarpe Point e Curtiss vengono predilette da parte di chi lavora nel settore farmaceutico oppure della ristorazione: questo per il semplice fatto che in questi particolari rami l'utilizzo di sostanze scivolose è abbastanza elevato e lo stesso vale per le scatole che hanno un peso medio che, seppur non arrechino danni eccessivi ai piedi, in caso di urto sulle dita potrebbe provocare qualche problema di mobilità.

Le scarpe antinfortunistiche S1

Come seconda categoria di scarpe antinfortunistiche vi è anche il modello S1, il quale rappresenta una calzatura che offre un livello di protezione superiore rispetto a quello basilare. Le caratteristiche in comune con la versione basilare sono rappresentate dalla punta e dalla suola antiscivolo ma, essendo una calzatura maggiormente protettiva, in questa seconda categoria gli aspetti che appunto riescono a prevenire i danni ai piedi sono superiori. In primo luogo occorre sottolineare come le suole delle scarpe siano anche in grado di evitare danni qualora i piedi vengano posti su liquidi con idrocarburi che, oltre far scivolare, potrebbero essere sinonimo di potenziale danno qualora vi dovesse essere un principio di incendio. Oltre a questo tipo di caratteristica la parte metallica presente sulle dita tende a essere leggermente più dura, proprio in quanto occorre parlare del fatto che questo genere di scarpe viene utilizzato in settori come quello della falegnameria ed elettrico, dove la presenza di pesi abbastanza elevati ed elementi che possono arrecare un danno ai piedi sono presenti in grande quantità. Ma oltre ad essere resistenti nella parte frontale, anche il tallone viene protetto perfettamente da questo genere di calzatura, che possiede una protezione che prende il nome di antishock posteriore. Questo per il semplice fatto che, durante lo svolgimento delle mansioni, un urto potrebbe avere delle ripercussioni negative proprio sul tallone e per tale motivo la suddetta parte è stata completamente rafforzata, evitando che una vibrazione possa avere un impatto negativo. Esiste anche un'ulteriore variante della scarpa antinfortunistica S1, ovvero la S1P, che rappresenta un modello che viene maggiormente prediletto da parte dei lavoratori. In questo caso si parla di una calzatura che possiede una suola in grado di evitare che spuntoni di ogni genere, come chiodi e altri, possano bucare la suola della scarpa e arrecare un danno abbastanza grave alla pianta del piede. Di conseguenza tale versione riesce a garantire il massimo livello di sicurezza, proteggendo al massimo diverse parti del piede. Esteticamente, queste calzature appaiono come semplici scarpe da ginnastica e sono molto simili alla categoria SB.

Le scarpe antinfortunistiche S2

Queste calzature si contraddistinguono per avere un corpo realizzato con materiali idrorepellenti e possiedono tutte le diverse caratteristiche che contraddistinguono la classe prima descritta. In questa circostanza occorre sottolineare che tale tipologia di scarpe viene utilizzata poco e potrebbe sembrare essere maggiormente complesso riuscire a trovarle dato che, generalmente, queste vengono sfruttate da coloro che trascorrono gran parte del loro tempo lavorativo in prossimità di zone dove si trova l'acqua o comunque all'esterno degli edifici. Altro particolare consiste nel sottolineare come tali calzature, seppur siano idrorepellenti, potrebbero lasciare entrare l'acqua all'interno della calzatura stessa visto che la parte superiore della tomaia potrebbe essere maggiormente sensibile al contatto coi liquidi. Questa tipologia, come facilmente intuibile, viene sfruttata maggiormente dagli idraulici che sfruttano la versione SRC, ovvero antiscivolo su ogni superficie, evitando quindi che un potenziale infortunio possa essere sempre dietro l'angolo durante lo svolgimento delle diverse mansioni che competono a quel professionista.

La classe di scarpe antinfortunistiche S3

Il livello di sicurezza S3 per quanto concerne le scarpe antinfortunistiche è rappresentato da quelle che assomigliano, almeno esteticamente, a una sorta di piccolo stivale, ovvero riescono a proteggere perfettamente anche le caviglie. Il rivestimento di questa parte è realizzato con materiali duri che permettono alle stesse caviglie di rimanere ben ferme nella loro posizione naturale, evitando delle torsioni dolorose che possono arrecare non pochi problemi a chi opera nel settore edile. Proprio per muratori e impresari edili queste calzature sono state appositamente pensate visto che, in tale settore, la presenza di superfici sporche e con materiale scivoloso potrebbe essere sinonimo di caviglia che viene storta oppure di cadute improvvise. La suola viene accompagnata da materiale che previene l'eventuale perforazione e il rivestimento in ferro tende a essere abbastanza spesso da evitare che un eventuale urto possa essere sinonimo di complicanze di ogni genere dovute a un urto. Esistono anche due varianti differenti tra di loro e adatte a superare perfettamente gli eventuali problemi climatici: le WRU sono realizzate con materiali che permettono di evitare che il caldo possa far sudare il piede, senza però mettere in secondo piano il fattore sicurezza mentre quelle con la classificazione CI si indicano le scarpe invernali che rientrano in tale categoria. Entrambe possono essere trovate presso il portale Syriosrl.it.

Scarpe antinfortunistiche classe HRO

Questa tipologia di calzature riguarda tutte le classi prima citate, ovvero è possibile trovare una scarpa della classe S1, ma anche S3, che riporta questo genere di caratteristiche aggiuntiva. In questo caso la peculiarità che riguarda questa tipologia di calzature è rappresentata dalla suola ulteriormente rafforzata che farà in modo che le eventuali temperature elevate non danneggino il piede e nemmeno la calzatura. Nei settori metallurgici, dove anche la temperatura del pavimento tende a essere abbastanza calda, queste calzature faranno in modo che le stesse possano evitare delle complicanze di ogni genere e faranno in modo che le stesse possano evitare eventuali ustioni o altri danni similari al piede.

Le ultime due classi delle scarpe antinfortunistiche

Infine occorre parlare delle ultime due classi di scarpe. La prima di queste è la S4, che si presenta come uno stivale che arriva poco sotto il ginocchio e che copre interamente la gamba. Il materiale riesce a offrire l'occasione di prevenire eventuali contatti col fondo completamente bagnato: per tale motivo queste calzature vengono adoperate nel settore zoologico, ovvero dagli addetti che devono effettuare la pulizia dei fondi dove sono presenti liquidi quali acqua e non solo. Infine, l'ultima classe è la S5: in questo caso si parla di una variante della classificazione prima citata ma che, in aggiunta, offrono l'opportunità di proteggere ulteriormente la gamba dalla presenza di schegge di vetro, sassi e altre sporgenze che potrebbero arrecare grossi danni alle gambe. Queste sono le varie classi di scarpe antinfortunistiche pensate per i diversi settori e che faranno in modo che i lavoratori possano operare in maniera abbastanza sicura e precisa.