Come scegliere un generatore di corrente

Generatori di corrente: descrizione introduttiva

Un generatore di corrente, o gruppo elettrogeno, è un macchinario in grado di convertire una determinata fonte di energia, meccanica, chimica, luminosa o termica, in energia elettrica. Questi strumenti sono molto utili per chi frequenta luoghi dove non arriva l’elettricità. Andare in vacanza in campeggio, organizzare una fiera, lavorare in luoghi dove la corrente arriva male, o semplicemente erogare un servizio ambulante, sono attività che risulterebbero difficili, se non impossibili, senza l’utilizzo di questo dispositivo. Esistono diversi tipi di generatori, differenti per: il combustibile utilizzato per produrre energia, la potenza erogata, la velocità di rotazione, la stabilità di frequenza e i livelli di rumore. Dunque, come scegliere il generatore di corrente più adatto per le proprie esigenze? Bisogna prima di tutto conoscere la potenza necessaria all’uso e selezionare il tipo di carburante che si preferisce.

Come calcolare la potenza necessaria

Prima di orientarsi su una scelta specifica, è bene imparare a calcolare il tipo di potenza che il generatore di corrente deve erogare per alimentare lo strumento da collegarvi. La potenza si misura in Watt ed è data dal prodotto del consumo dell’oggetto per il coefficiente di spunto. Il "consumo dell’oggetto" indica la quantità di energia in Watt consumata dallo strumento elettronico, è riportato sulla targhetta o sul manuale d’uso dell’utensile. Il "coefficiente di spunto" è la quantità di energia in Watt necessaria all’apparecchio elettronico in fase di spunto, cioè nella pratica la potenza necessaria ad avviarlo, che è anche il picco di corrente massimo che il dispositivo può assorbire. Una volta effettuato il calcolo, bisogna scegliere il generatore con una potenza in Watt maggiore o uguale al risultato ottenuto. Per una maggiore chiarezza del concetto ecco un esempio pratico: Potenza necessaria= condizionatore (2000 Watt) X coefficiente di spunto (3)= 6000 Watt. Nell’indicativo esempio riportato il gruppo elettrogeno scelto dovrà avere una potenza minima di 6000 Watt per alimentare il condizionatore.

Combustibili utilizzati

Esistono principalmente tre tipi di generatori, in base al combustibile utilizzato: a benzina, a diesel o a gpl.
  • Modello a benzina: ideale per un uso saltuario, sono generalmente i gruppi elettrogeni più economici. eg4550a_4La spesa iniziale è però controbilanciata dal costo del carburante non troppo conveniente. Il motore a benzina riesce a lavorare a livelli molto alti, ed è più complesso dei motori a diesel, questo fattore potrebbe però determinare una rottura dell’apparecchio, sottoposto a un maggiore sforzo. Questo tipo di carburante ha il vantaggio di essere facilmente reperibile, ma non bisogna sottovalutarlo, è un materiale esplosivo ed infiammabile e conservarlo in taniche può risultare pericoloso. I generatori a scoppio Makita, disponibili sul sito https://www.syriosrl.it, sono un esempio di gruppo elettrogeno a benzina verde senza piombo. Con motore a valvole testa potente e alternatore stretto (IP23) hanno un’alta affidabilità e si prestano per un utilizzo industriale. È possibile scegliere il generatore con la potenza di cui si necessita, essendone presentati sul sito vari tipi.eg441a_3
  • Modello a diesel: indicato per un uso più intenso grazie all’accessibile costo del carburante. L’investimento iniziale è sicuramente più impegnativo rispetto ai generatori a benzina, ma a lungo termine i costi si riducono di molto. I motori a diesel sono più affidabili e non necessitano di troppa manutenzione, ma riescono a compiere un regime di lavoro più basso. Il diesel è un materiale infiammabile, ma non esplosivo, per questo più sicuro da conservare in tanica anche per periodi mediamente lunghi. L’unica pecca è che apparecchi di questo tipo sono più rumorosi rispetto a quelli che utilizzano benzina.
  • Modello a Gas: meno diffuso, ma indubbiamente con numerosi vantaggi. I costi di alimentazione sono i più bassi e al contempo il dispositivo riesce a consumare meno carburante. Questo tipo di gruppi elettrogeni è anche più ecologico, con gas di scarico quasi inesistenti e fumi emessi non troppo sgradevoli.

Velocità di rotazione e stabilità di frequenza

A seconda dell’utilizzo che si deve fare del generatore, è bene sceglierlo con cura anche in base ad altri due parametri: la velocità di rotazione e la stabilità di frequenza. La velocità di rotazione, o semplicemente i giri che il motore riesce a compiere in un minuto, è misurata in RPM. I generatori a 60 Hz (Hertz) funzionano in genere a velocità di rotazione comprese tra i 1800 e 3600 RPM, mentre quelli a 50 Hz lavorano a velocità comprese tra i 1500 e i 3500 RPM. I dispositivi a 1800 RPM sono più complessi e strutturalmente più grandi, macchine a quattro poli indicate per un uso più intensivo e continuo nel tempo. I gruppi elettrogeni a 3600 RPM sono invece a due poli, apparecchi più semplici che necessitano di una manutenzione minore. Se l’uso che si vuole fare del generatore di corrente è saltuario e poco intenso, queste macchine sono le più indicate. Se vi è la necessità di alimentare un computer, uno stereo, o un qualsiasi strumento con scheda elettronica, bisogna fare attenzione, perché potrebbero essere danneggiati. La corrente che viene erogata da un generatore non è stabile come quella domestica. Scegliere un dispositivo con tecnologia Inverter è consigliabile in questi casi. L’Inverter riesce a controllare e quantificare l’energia erogata, in modo da accelerare o minimizzare la potenza necessaria. Inoltre ottimizza il funzionamento del gruppo elettrogeno e ne riduce i consumi. Un esempio è il generatore di corrente ad Inverter Honda https://www.syriosrl.it/eu-10i-generatore-ad-inverter-honda, piccolo e facile da trasportare, ma al contempo molto utile ed efficace per alimentare apparecchi elettronici sensibili. La stabilità di frequenza di un generatore è un altro fattore da considerare. È meglio scegliere un dispositivo che mantenga fluttuazioni di frequenza a meno di ± 0,5 Hz per carichi a corrente alternata. I gruppi elettrogeni più diffusi hanno una stabilità di frequenza specificata del 5%.

Livelli di rumore

I dispositivi più tradizionali sono molto rumorosi, e per questo anche problematici da un punto di vista legislativo. A causa dell’eccessivo inquinamento acustico urbano sono state emesse delle norme che vietano il superamento di una certa soglia di rumore, dannosa per l’orecchio umano. Scegliere un macchinario silenzioso è l’opzione migliore per non incorrere in problemi di salute ed evitare richiami spiacevoli. Un esempio è il generatore Honda https://www.syriosrl.it/eu-30i-generatore-ad-inverter-honda, dotato di rivestimento e pannelli acustici in grado di ridurre notevolmente l’intensità di rumore durante il funzionamento dell’apparecchio. Dopo aver valutato tutti i criteri esposti, si è finalmente in grado di scegliere il generatore di corrente più adatto alle proprie esigenze. Link Utili: