Restaurare vecchie porte in legno: come e quando farlo?

Restaurare le vecchie porte di legno può essere un modo per preservare antiche lavorazioni non più riproducibili, come ad esempio le finestre di legno di fine 800 e inizio 900, tutelate e sottoposte a sorveglianza dalla soprintendenza, oltre che essere soggette a normative specifiche predisposte dal Ministero dei beni culturali. Sappiamo che queste procedure di restauro sono anche molto costose, ad esempio restaurare un'antica porta di legno oppure una finestra, comporta un costo variabile da 200 a 2000 euro. I prezzi variano non soltanto a seconda del materiale da utilizzare, ma anche della complessità dell'opera di restauro. Eppure restaurare porte e mobili di legno può essere anche un modo per divertirsi, imparando nuove tecniche fai da te e, al contempo, risparmiare molto denaro. La questione dei costi elevati non è relativa soltanto alle porte antiche, il restauro di porte in legno anche moderne può venire a costare cifre esorbitanti, qualora si decida di affidarsi ad un esperto del settore.

Come restaurare porte di legno fai da te

Eppure parliamo di una procedura che, se eseguita correttamente, potrebbe risultare anche molto facile oltre che divertente. La scelta di affidare il tutto ad un professionista deve passare attraverso l'analisi dei propri limiti: se infatti si reputa di non avere una buona manualità, a quel punto sarà il caso di rivolgersi ad un esperto del settore, ma se si considera di poter affrontare l'operazione di restauro fai da te, allora il momento di divertirsi. Come fare per procedere dunque autonomamente? Anzitutto va detto che bisogna fare la lista della spesa e dunque acquistare presso fornitori specializzati in questo genere di attrezzatura, lo strumento che fa al caso nostro. Nel caso volessimo restaurare una porta di legno, avremmo necessità di utilizzare carta vetrata con diverse tipologie di grana, e possibilmente anche avere uno strumento automatico che gratti la vernice al posto nostro. In secondo luogo bisogna munirsi anche di sverniciatore e di un raschietto, oppure di una spatola.

Restauro porte in legno: un'arte che diverte

Per procedere al restauro bisogna scardinare la porta in legno e appoggiarla su due sostegni in modo da poter lavorare senza difficoltà. Sulla vernice del legno bisognerà applicare lo sverniciatore, così da togliere lo strato di vernice già presente, dopo aver lasciato il prodotto in azione per tutto il tempo necessario ad ammorbidire la vernice da rimuovere. Per grattare la vernice basterà utilizzare un raschietto. La superficie quindi andrà levigata con l'utilizzo della carta vetrata, attraverso movimenti circolari che consentano di rimuovere i residui. Una volta rimosso il tutto, bisognerà lavare la porta, farla asciugare e successivamente raschiare nuovamente con la carta vetrata. A questo punto sarà molto utile uno strumento elettronico per poter raschiare in maniera più efficiente con la carta vetrata. Nel caso in cui vi siano delle fessure, delle piccole rotture bisognerà procedere al restauro, applicando pasta di legno, possibilmente dello stesso colore della porta. L'asciugatura in questo caso durerà un'ora e mezza e dopo si dovrà procedere a ripetere l'operazione.  I passaggi successivi attengono all'operazione di restauro vera e propria, che può essere realizzata attraverso l'uso di un impregnante, che andrà applicato mediante l'utilizzo di un pennello a setole medie. Una volta che il prodotto sarà asciugato bisognerà ripetere il procedimento, per poi lasciare ad asciugare altre tre ore.

La verniciatura

Nel caso la porta sia antica e quindi non molto omogenea, sarebbe molto utile applicare la paraffina sulle venature sugli angoli prima di stendere la vernice. Immediatamente dopo l'asciugatura, si dovrà levigare con la carta vetrata.  La fase della verniciatura è l'ultima ed è quella più importante, bisognerà fare attenzione a non commettere sbavature, per poter finire il restauro stendendo la vernice in modo uniforme. Dopo aver steso la vernice, si passerà all'asciugatura che avverrà in maniera totalmente naturale e potranno volerci anche 24 ore per asciugare il prodotto, ma il tempo dipende sempre dalla tipologia di vernice utilizzata. In tutti i casi è bene sapere che la procedura va ripetuta tre volte, e dunque tre volte la porta dovrà essere asciugata.  La ceratura servirà a rendere lucida la porta già verniciata ed asciugata. A quel punto il restauro della porta sarà completato.